Vuoi tu Anna...

Di Veronica

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  1. arwen87
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    Questa one shot parte dal giorno del matrimonio di Anna con Carlo. L’ho scritta in prima persona, nei panni di Anna. Spero vi piaccia… fatemi sapere!


    Vuoi tu Anna…


    “Anna! Ciao tesoro!”. La voce squillante è quella di Elena, l’ispettrice arrivata da poco meno di un anno al X. Le voglio bene, è simpatica, ma vorrei che Irene fosse qui. Lei saprebbe cosa dirmi, cosa consigliarmi. ‘Irene, dammi un segno’, prego.
    “Anna?! Ci sei?”. Mi riscuoto improvvisamene dai miei pensieri…. “Sì Elena, scusa. Sono solo…” mi interrompe entusiasta “Emozionata? Lo immagino! Ti stai per sposare!”. Già, mi sto per sposare. Con Carlo, per la precisione. Lui è buono, è disponibile, è… niente, la mia testa non può niente contro quella voce che continua a ripetermi “Ma non è Luca!”. Già, Luca. Il mio capo, il mio migliore amico, la sola persona di cui io mi possa fidare ciecamente; il ragazzo a cui mi rivolgo se sto bene e voglio gioire, se sono arrabbiata e ho bisogno di sfogarmi, se mi sento triste e mi servono le coccole. Con lui sono me stessa, sempre. Non ho paura di piangere, di parlare, di ridere. Non mi sento sbagliata, non mi sento impacciata, sto bene.
    La voce di Elena interrompe di nuovo le mie riflessioni. “Ma Anna, che c’è? Non ti vedo entusiasta!” le rispondo impulsivamente: “Elena, mi chiameresti Alessandro per favore?”. Lo so che è un maschio, che è amico di Luca, che… però è la persona più vicina ad Irene che esista, e se la sua anima adesso è da qualche parte è vicino a lui. Elena sembra stupita, ma non commenta. “Certo”, mi risponde, ed esce un po’ stranita. ‘Irene, dove sei? Che devo fare, dimmelo!’ continuo a pensare a lei finché il familiare cigolio leggero della porta che si apre mi fa pensare che da domani questa non sarà più camera mia, che non vivrò più qui. Fa malissimo pensarci, ed ancora peggio mi fa stare la consapevolezza che da stasera non basterà più attraversare il corridoio per vedere Luca.
    Alessandro mi guarda: “Anna, perché piangi?”. “Voglio Irene!” rispondo. Alessandro in un soffio sussurra “Anche io”. Continuo: “Lei saprebbe cosa dirmi, con lei potrei parlare… anzi, lei sa già tutto, mi avrebbe già detto cosa pensava!”. Alessandro mi fissa: “Anna, potrei chiederti come mai, fingere di essere stupito, ma se tu volessi questo avresti parlato con Elena. Tu mi hai detto che vuoi Irene, ed anche se non sono lei voglio…” la voce gli si spezza per un attimo “ voglio cercare di darti l’aiuto che ti darebbe lei.”. Annuisco. “E’ per Luca, vero?” mi chiede. “Non è un amico per me, non più” comincio, ma lui mi blocca subito. “Anna, senti, non dirmi bugie. tu hai sempre amato Luca, per te sarebbe una seconda scelta anche Brad Pitt!”… sorrido involontariamente, ma lui sa di aver colto nel segno e dunque continua: “Lo so che pensavi che un anello al dito e un abito bianco ti avrebbero convinta di amare Carlo, ma non è così!”. Irene gli sta sussurrando all’orecchio secondo me… nelle sue parole c’è la stessa ironia che usava lei. “Ma guardati, hai in mano una tua foto con Luca!”. Poi mi guarda, ed è chiaro che si aspetta una risposta. “Ale, io non riesco a pensare che da domani non vivrò più con Luca!Carlo non è Luca! Quando ho bisogno di qualcosa non cerco Carlo, cerco Luca! Anche se voglio le coccole le voglio da Luca! Carlo non riuscirà mai a dire la cosa giusta quando ne ho bisogno, a farmi sorridere quando sono giù.”. ad Alessandro Carlo non piace, lo so. Me l’ha fatto capire più volte, anche se per delicatezza non me l’ha mai detto direttamente. “Anna, io non ho avuto scelta. Un proiettile mi ha portato via l’amore della mia vita, e non potrò più riaverla con me. Ma tu la scelta ce l’hai. Lo devi fare per te e per Luca ma anche per me ed Irene…” la voce gli muore in gola. Le sue parole mi hanno commossa, ma anche risvegliata improvvisamente: non posso continuare questa pagliacciata, è la mia vita… e non è con Carlo che la voglio trascorrere. Sarà imbarazzante dire ‘no’ proprio oggi, ma è come se, inconsciamente, io abbia sempre evitato di pensare al matrimonio come al ‘mio’. “L’idea del matrimonio per me era… non so come dirti” spiego ad Ale “ho fatto i preparativi, scelto il vestito e le bomboniere, ma è come se non mi rendessi conto di stare facendolo davvero. Assurdo, no?”. Alessandro scuote la testa: “no Anna, non credo.”. Alzo gli occhi e vedo quella foto, che ho appeso davanti al letto perché fosse l’ultima che vedevo prima di spegnere la luce. Ricordo come fosse ieri il giorno che l’abbiamo scattata, eravamo a Parma per un congresso, solo noi quattro… prima di Giorgio, di Carlo, del proiettile maledetto che ha spento la vita di Irene,prima che la mia vita, di cui ero finalmente felice, cambiasse di colpo. Noi quattro… io e Luca, Ale e Irene. Io sono in braccio a Luca, e Ire abbracciata a Ale. Alessandro nuovamente mi legge nel pensiero: “Anna, per Irene non possiamo fare niente… ma per Luca puoi fare molto.” Mi sento in colpa. Lui ed Irene non hanno avuto scelta. Io però ce l’ho.
    E come in un flash, la mia mente si trasforma in una macchina per diapositive e continua a mandarmi immagini di noi due: quando l’ho visto per la prima volta, con i suoi occhi incredibili; quando ha accolto le mie confidenze e le innumerevoli volte che mi ha fatta sfogare; quando siamo arrivati in questo appartamento e per mesi l’abbiamo arredato insieme, scegliendo assieme anche le minime cose. E poi quando ci siamo tirati la farina facendo un dolce, quando si è bagnato come un pulcino cercando di sistemare la doccia che perdeva…. E poi, poi… altr immagini, molto più recenti. Dieci giorni fa, per la precisione. E, dalla faccia di Ale, capisco che anche lui lo sa. “Anna, Luca me l’ha detto… aveva bisogno di parlarne con qualcuno. So che dieci giorni fa siete andati in pizzeria con Vittoria e Ingargiola e…”. E… un bicchiere di vino, tante risate, ma non è questo il motivo per cui io e Luca abbiamo fatto l’amore. Non è stato il vino a spingermi a baciare Luca, non è per questo che lui mi ha sfiorata come tante volte ho sognato facesse. Avevo evitato di pensarci, ma ora le sensazioni mi colpiscono tutte assieme. Le sue carezze, i suoi baci, i nostri “Ti amo” sussurrati. Lui che si muove dentro di me… da allora ho respinto Carlo ogni volta che si è avvicinato prendendo come scusa la stanchezza per i preparativi, non ce la facevo proprio.
    Bussano alla porta… ed entrano Vittoria ed Elena. Elena non sa molto di me e Luca, ma Vittoria ha capito tutto. Ora mi è chiaro, come vedo la sua espressione da “Anna, stai facendo una cavolata” che di sicuro ha da parecchio. Vittoria è unica… sempre dolce, mai invadente, ma non le sfugge nulla.
    “Ragazze, il matrimonio non si farà” dico. Elena mi guarda stupita, ma ci sarà tempo e modo per spiegarle. Vittoria sorride. Usciamo tutti e quattro, e raggiungiamo tutti in sala, dove spiego che non mi sposerò, non ora e soprattutto non con Carlo. Qualcuno non capisce, altri sicuramente pensano che si tratti di stress pre-matrimoniale. Io sono serena… non posso preoccuparmi dei loro giudizi, non più… lo devo ad Irene. Quelli del X hanno capito tutto, e mentre torno in camera sento che spiegano il mio rapporto con Luca agli altri. Non li invidio: è un rapporto tale per cui non lo saprei spiegare bene nemmeno io, ma sono contenta che tutti sappiano che non è una decisione presa per colpa dell’ansia. Prendo il telefono. “Carlo, io non posso sposarti” dico solo. La sua voce è quasi rassegnata quando risponde “Luca… già, l’ho sempre saputo.” dice laconico. Riattacco, e chiedo ad Ale dove sia Luca. Lui mi risponde “Ti aspetta in Chiesa… per lui non è facile.” Io sorrido: “Non sarebbe stato facile… Non mi sposo più! Ale, mi accompagneresti? Non me la sento di guidare.”. “Certo!” esclama felice. Anche qualcuno del X ci segue. Appena arrivati cerco con lo sguardo Luca, ma non lo vedo. Mi si avvicina Carlo: “Lo so che non cercavi me” mi dice solo. Insieme parliamo al parroco, poi usciamo. C’è anche qualche parente di Carlo, ma ora non mi importa. Vedo Luca a qualche metro di distanza, lo raggiungo. “Che ci fai qui? Dovresti essere in ritardo, le spose non arrivano un’ora prima!” mi dice stupito. “Comunque sei splendida” aggiunge.
    Mi trema la voce quando gli dico “Non mi sposo più”. “Come? Che significa? E perché Carlo ci guarda così?”. Carlo infatti ci sta raggiungendo. “L’ho sempre saputo, mi volevo illudere che non fosse così ma… buona vita. addio.” Si allontana velocemente, e io guardo Luca. “Luca, io non ho mai amato Carlo… quando abbiamo fatto l’amore è stato splendido, per me non è stato uno sbaglio. Io ti amo!”. Lui mi guarda più che stupito, incredulo. “Cosa?”. “Hai capito” gli rispondo. “Ho detto che ti amo”. Ora sorride: “Io ti amo di più” mi sussurra abbracciandomi, poi mi bacia. Ale, in lontananza, sorride mentre vedo Vittoria con le lacrime agli occhi. Io e Luca ci guardiamo e andiamo da loro. “Ragazzi, tutti a casa… Lo spettacolo è finito!”. Tutti ridono.
    Io e Luca andiamo a casa, finalmente “noi”, finalmente uniti. Appena chiudiamo la porta incollo le labbra alle sue, poi scappo a togliermi il vestito e infilo al suo posto una maglia di Luca e un paio di pantaloncini. Torno da Luca, e per tutto il giorno stiamo appiccicati, tra paroline dolci e risate, tra baci e coccole. Il telefono suona spesso, ma lascio che la segreteria faccia il suo dovere e rispondiamo solo ad una emozionatissima Vittoria e a un altrettanto commosso Alessandro. La notte facciamo l’amore, e la magia si ripete… ogni suo bacio mi lascia senza fiato, ogni sua carezza toglie il respiro, le sue labbra che mi percorrono il corpo mi danno dei brividi che mai avevo provato.
    La mattina dopo, appena mi sveglio, sono abbracciata stretta stretta a lui, che ancora dorme. Mi torna in mente quello che avevo detto ad Irene un paio di anni fa: “Luca Benvenuto è un ragazzo quasi perfetto!”. Beh, mi correggo: Luca Benvenuto è un ragazzo perfetto, senza il quasi.


    Edited by *Martina* - 22/9/2008, 23:50
     
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    Oltre la ragione, solamente io conosco cosa c'è...quell' AMORE CHE HO PER TE!

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    wow, Veronica!
    Sei proprio brava!!
    Bellissima one shot, troppo romantica!
    Che dolci Anna e Luca...anche se un pò mi dispiace per Carlo!
    Però mi dispiace che non continui!
    vabbeh aspetto un altra ff alloraa!

    Edited by »Barby ~ - 20/9/2008, 23:12
     
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  3. *Martina*
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    :wub: :wub: :wub: :wub: :wub: :wub: :wub: Ehm ehm io mi sono letteralmente sciolta!!

    CITAZIONE
    Carlo non è Luca

    Quoto Anna!!!

    CITAZIONE
    E poi quando ci siamo tirati la farina facendo un dolce, quando si è bagnato come un pulcino cercando di sistemare la doccia che perdeva

    Ve li immaginate? :lol: :lol:

    CITAZIONE
    orno da Luca, e per tutto il giorno stiamo appiccicati, tra paroline dolci e risate, tra baci e coccole.

    eh magariiii

    CITAZIONE
    : “Luca Benvenuto è un ragazzo quasi perfetto!”. Beh, mi correggo: Luca Benvenuto è un ragazzo perfetto, senza il quasi.

    Sono d'accordo!!

    Bellissimaa Veronica!!
     
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    Bellissima! Stupenda!! Non ci sono parole! Complimenti! Mi piace molto come scrivi! :+.+: :+.+:

    :uumm: :uumm: mi ha emozionata!! :uumm: :uumm:
     
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  5. Luca&Anna 4ever
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    è bellissima Veronica.:uumm: :OMG:
    Che dolci Luca e Anna... è stupenda :uumm: :OMG:
     
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  6. *_*Vany*_*
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    ma che bella!!!! :uumm: :uumm:
     
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  7. *°fendy°*
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    è bellissimaa..troppo dolcee
     
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  8. giuggiola10
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    brava verooo!!!!
     
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  9. miriam_d91
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    è bellissima complimentissimi!!
    mi hai fatto commuovere.. ho pianto sul serio.. sarà che oggi non le tengo le lacrime, ma davvero bella!!!
     
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  10. arwen87
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    grazie a tutte... adoro leggere le vostre fan fiction (tranne quelle in cui anna e Luca non stanno assieme... scherzo!più o meno...)
    risposta a barby: in effetti dopo i vostri commenti mi sa che la continuerò, diciamo che ce l'ho già un po' in testa... però non lo so. comunque a m non dispiace proprio per niente per Carlo, non riesco a vederli insieme!
    martina... cosa dire... carlo non è luca, ma con tutto il rispetto neanche pernarella è corrente... fisicamente ma anche come attore. lo trovo troppo da soap opera, con tutti il rispetto chiaramente, ma distretto è un poliziesco!
     
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  11. *Martina*
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    ahahaah Verooo io sono d'accordo con te!Panny nn è Simo, basta che vedi le nostre firme! Vabbe cmq io aspetto per ora ho notato soltanto il suo "profilo importante"ahahha!
    Continulaaaaaa allora..noi siamo sempre pronte a leggereee!
     
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  12. missjude
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    complimenti veronica...scrivi una favola concordo con marty e katia. :OMG: :gya:
    grandi luca e anna anke se mi disp x carlo...pero va bene lo stesso!!!anke se p una one shot mi ha emozionato tantissimo...spero ke continuerai a scrivere...bravissima ciao:hug: :kiss:
     
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  13. What's Uppina xD
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    bellissimissima!!!stupenda!! :+.+: :+.+:..sn troppo tenriiiiiiii...spero ke tu scriva altre ff xk sei molto brava!!
     
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  14. arwen87
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    Dopo i vostri commenti ho deciso di continuare la mia sceneggiatura, utilizzando e fantasticando anche sulla base di alcuni dei personaggi di questa ottava serie, anche se sono più interessata ai rapporti umani che ai casi d’indagine.
    Fatemi sapere se vi piace e se pensate che meriti un continuo! Ringrazio tutte voi, non solo per i commenti positivi ma soprattutto per l’ispirazione che mi date con le vostre fan fiction!

    Continuo a guardare Luca, godendomi il calore del suo corpo contro al mio e respirando il suo profumo. Dopo qualche minuto lui si sveglia e mi guarda; mi perdo nella sfumatura verde-nocciola dei suoi occhi, occhi che ho guardato talmente tanto da saper leggere, ora, quella punta di timidezza un po’ imbarazzata con cui ripensa alla notte appena trascorsa, consapevole che questo è il momento del “parliamone”. Non è la prima volta che facciamo l’amore, ma un paio di settimane fa è stato un episodio che abbiamo entrambi fatto finta di dimenticare.
    Quella appena trascorsa non è stata la nostra prima notte, ma questa è la nostra prima mattina… l’inizio della nostra vita assieme, della vita “vera”. Ieri è stato… insomma, il matrimonio saltato, la “fuga” a casa, il rinchiuderci in un mondo tutto nostro evitando di rispondere ai telefoni che squillavano all’impazzata… è stato quasi irreale, magnifico ma irreale. Da oggi ci saranno spiegazioni da dare, probabili facce scure con cui fare i conti (la Orlandi non sarà entusiasta… anche se cerca di mascherarlo io ed Elena abbiamo capito benissimo che ha un debole per Luca), inevitabili commenti malevoli da parte di qualcuno. Anche mentre ci penso, però, so che non mi importa. Volevo l’amore di Luca e ora che finalmente siamo qui, stretti l’uno nell’altra e non “per sbaglio”, so che con lui accanto il mondo attorno sarà bellissimo anche quando a tutti gli altri là fuori apparirà brutto.
    Gli sorrido. “Ti amo” gli dico. Lui ha un luccichio negli occhi, ma sono abbastanza appiccicata a lui da percepire che si è rilassato… allora non sono l’unica che appena sveglia oggi ha pensato ‘Ti prego, fa che non sia stato solo un sogno’! “Amore, anche io ti amo” mi risponde. E poi… i baci sono come le ciliegie, uno tira l’altro. O meglio, con lui lo sono; mi rendo conto che Alessandro aveva ragione… amo Luca da sempre, ed ho mantenuto una parte di me solo per lui. Con Giorgio, con Carlo… non ero io, non del tutto. Non ho mai concesso a nessuno dei due di conoscermi completamente, non ho permesso loro di invadere il territorio che consideravo di Luca… anzi, che è sempre stato di Luca.
    Ci stacchiamo dopo un dolcissimo ‘naso-naso’. La mia pancia brontola, il caffé e i due biscotti mangiucchiati nervosamente ieri mattina sono l’ultima cosa che il mio stomaco ha visto. Luca ride di gusto: “La signorina ha fame?”. “Eh… un po’! Che c’è da ridere?”; gli tiro una cucinata scherzosamente. “Ok, me la sono meritata… Andiamo a mangiare!” sorride; io rispondo, fintamente polemica “Bene, ma la tua maglia blu diventa mia! Te la sei cercata!” “Fai pure, tanto a te sta meglio che a me!” “Appunto!”. Ridiamo, guardandoci negli occhi e comunicando senza parole, come facciamo sempre. Solo che adesso ci stiamo dicendo la cosa più importante del mondo: ‘io e te siam diventati noi’, come canta Biagio Antonacci in ‘Sappi amore mio’. Già, amore mio… Luca, l’unico vero amore della mia vita, anzi l’unica persona che abbia dato un senso al termine “amore”.
    “Il bagno è mio!” gli dico, andando a fare una doccia. Poi è il suo turno, e mentre sento l’acqua scendere accendo il fuoco sotto la moca canticchiando la canzoncina di una pubblicità. Cosa? Anna, Anna Gori che canticchia preparando la colazione? Non credevo che sarebbe mai successo. A dire il vero non avrei mai nemmeno creduto di potermi innamorare, né di trovare qualcuno che mi avrebbe insegnato a sorridere e che avrebbe lottato perché io credessi in me stessa. “Amore, a che stai pensando?”. Ero talmente assorta nei miei pensieri che non mi sono accorta dell’arrivo di Luca. “Alla canzoncina della pubblicità dei biscotti!” rispondo. Mi guarda un po’ stranito. Rido: “è un discorso lungo… diciamo che da quando ci sei tu la mia vita è migliorata… e non aggiungo altro, sennò ti monti la testa!”. Lui mi abbraccia stretta stretta, e ancora una volta capisco che non sempre servono le parole.
    Abbiamo appena terminato di fare colazione quando il cellulare di Luca fa ‘bip’, seguito qualche secondo dopo dal mio. Leggiamo il messaggio contemporaneamente, preoccupati possa trattarsi di lavoro… ho bisogno di qualche ora per prepararmi ad affrontare il mondo. Il mio dice così “Quello che non sopportavo non era il rifiuto, ma il fatto che questo rifiuto fosse a causa di un ripiego. Anna, Luca, voi vi amate. Non ce l’ho con voi, al contrario… Anna, sono felice che tu sia riuscita a seguire il tuo cuore rischiando fino in fondo. Ci vediamo domani al X, ma mi raccomando… niente imbarazzi! Raffaele.”. Guardo Luca e capisco che gli è arrivato l’identico sms, ma dopo qualche minuto suona il suo telefono: “E’ la Orlandi!” mi sussurra, poi risponde. Dalla sua espressione sbigottita capisco che non si tratta di lavoro, e quando risponde ne ho la conferma… “Capisco i suoi dubbi, ma le assicuro che la professionalità mia e dell’agente Gori non cambierà. Quello che succede tra noi al di fuori, con tutto il rispetto, non è oggetto di discussione, almeno finché non creerà problemi sul piano lavorativo. Cosa che, le ripeto, non accadrà.”. Ascolta la replica e poi saluta, chiudendo la comunicazione. Mi guarda. “Ma come l’ha saputo?” gli chiedo. “Non lo so, ma non mi importa, anzi mi fa piacere. Mi risparmia dall’andare a dirglielo. Non preoccuparti, non farà problemi; le ho assicurato che saremo professionali, e se sarà così lei non potrà dire proprio nulla.”. Luca ha proprio la stoffa del commissario… è da quando lo è diventato ufficialmente che lo prendo in giro in continuazione, ricordandogli di tutte le volte che ripeteva ‘io non sono commissario, sono COORDINATORE!’. L’ha ripetuto talmente tante volte che noi al X ora usiamo le parole ‘coordinare’, ‘coordinazione’, ‘coordinamento’ eccetera a ogni piè sospinto… povero Luca, l’abbiamo proprio esasperato!
    Mi accorgo che mi sta fissando. “Amore, che hai?” gli chiedo. “No, è che pensavo… insomma… oggi pomeriggio andiamo a fare una passeggiata?”; sorrido, mi ha proprio letto nel pensiero, voglio affrontare il mondo: io e Luca ci amiamo, se a qualcuno la cosa secca… beh, che si giri dall’altra parte quando ci vede!
    “Volentieri, ma stamattina che si fa?” gli domando. “Beh, potresti portare in camera mia un po’ delle tue cose, così diventerà ufficialmente camera nostra! Anche se… non credo che tutto il tuo guardaroba entri nel mio armadio!”. È vero, stanotte abbiamo dormito da lui perché sul mio letto c’erano l’abito da sposa ed il velo… ma meglio così, camera sua (anzi, nostra) è più grande e più luminosa. “Che spiritoso… però è un’ottima idea, dunque ti passo la battutaccia! Ma solo se mi dai una mano!” “Ecco a lei il fattorino Luca Benvenuto pronto per servirla!” “Esagerato… c’è un corridoio da attraversare, neanche abitassimo nella reggia di Versailles! Fattorino, ma sentilo!” e sbuffando mi avvio nella mia camera… o meglio, ex-camera! Certo che è ironico: ieri al pensiero di abbandonare quella stanza ero tristissima, oggi non vedo l’ora. Certo, è cambiato l’uomo con cui dividerò quella nuova… Oddio nemmeno questo è un pensiero da Anna! Sono pure maliziosa adesso… vabbè però obiettivamente Luca è proprio figo, e ci sa pure fare a… no, qui stiamo degenerando!




    aspetto commenti... a domani! :aiutoo:

    Edited by *Martina* - 23/9/2008, 10:15
     
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  15. *Martina*
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    Scusa ma la vecchia qui è accecata per cui ho messo scrittura piu grande ahahah!!
    Belllissima bellissima che rideree ahaah troppo dolce troppo divertente!!
    continua continuaaa!!
     
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92 replies since 20/9/2008, 21:54   3098 views
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